Per una band o un artista singolo, la cosa più importante è suonare dal vivo.
Puoi giurarci!
Va bene registrare un disco o un Ep, provare per mesi e mesi in saletta, fare promozione sui social, distribuire online il nuovo singolo, ma alla fine della fiera quello che tutti vogliono è andare fuori e suonare.
Il grande problema della nostra epoca musicale è tutto qui.
Troppe band, pochi locali, direttori artistici ossessionati dalla carenza di pubblico e dalle troppe proposte di gruppi sconosciuti che cercano solo la meritata visibilità per mettersi in gioco…
Per un gruppo alle prime armi, entrare nel giro a volte è veramente una missione impossibile.
Se non sai da dove partire.
Infatti oggi ti mostrerò 3 modi infallibili per trovare concerti per la tua band, ma prima dobbiamo chiarire qualche concetto fondamentale.
Suonare live vuol dire fare promozione.
Un concerto, che sia nel pub sotto casa oppure nel palazzetto dello sport non fa differenza, è un momento promozionale in cui esci dalla tua cantina per diffondere, cioè promuovere appunto, la tua musica.
Promozione significa comunicare ed hai bisogno di farlo nella maniera migliore per ottenere dei risultati concreti.
Dunque il live, in quanto fase di un percorso promozionale più articolato, non può avvenire prima che avrai svolto una serie di compiti fondamentali.
Immagina che un concerto è come aprire la vetrina del tuo negozio. Se prima non hai sistemato gli scaffali ed allestito tutto, nessuno entrerà a curiosare, figuriamoci chi comprerà qualcosa.
Per una band è fondamentale iniziare a considerare il proprio “prodotto” prima di cercare un ingaggio degno di questo nome.
Escluse le band che sono alle primissime fasi del loro percorso in cui per fare esperienza va bene più o meno qualsiasi cosa come anche concerti scolastici, feste o contest, chi vuole proporsi ad un promoter, gestore di locale o agenzia di booking a livello professionale deve assolutamente prestare attenzione preventivamente alle seguenti cose.
Che genere suoni?
Essere in grado di identificare il proprio stile musicale è estremamente sottovalutato tra le band emergenti a cui spesso piace dire di avere molte influenze diverse. Questo è sicuramente encomiabile artisticamente parlando, ma se non ti conosco e devo inserirti nella programmazione live del mio locale dove probabilmente non avrai tutta la serata per te ma condividerai il concerto con altri gruppi emergenti, ho bisogno che quando mi proporrai la tua musica tu abbia le idee molto chiare su quale genere o generi suoni. Per dirla in modo un po’ brutale, devi vendermi il tuo gruppo e per farlo devi essere molto chiaro quando mi spieghi cosa suoni così che io possa fidarmi di te ed inserirti nel contesto più adatto.
Come far ascoltare la tua musica?
Quando ti proponi a qualcuno che non ti conosce già, hai bisogno di avere del materiale registrato di buona qualità, è il tuo biglietto da visita. Un link per ascoltare in streaming la tua musica è fondamentale, una playlist su Soundlcoud è una soluzione molto semplice ma ovviamente più cose hai meglio è, almeno un videoclip su Youtube o magari un EPK online dove poter ascoltare e scaricare i tuoi brani sarebbe l’ideale.
Chi sei?
Questa domanda ti sembrerà banale, ma per un gruppo emergente è importante avere un nome caratteristico e non troppo difficile da ricordare, un logo ben fatto e quindi una presentazione grafica coerente con lo stile musicale, qualche buona foto per identificare anche visivamente chi c’è dietro la musica. Tutti questi aspetti concorrono a farti percepire da chi interagirà con te, pubblico o addetti ai lavori, come un’entità completa dove aspetto musicale e aspetto visivo concorrono a creare un packaging fruibile e completo.
Quanta gente porti?
Questa domanda è imbarazzante ma serpeggia nella mente di tutti. Quante persone una band è in grado di coinvolgere per un suo concerto è un aspetto determinante ed è il vero motore della musica live a livello professionale. Anche i grandi artisti se hanno una flessione del pubblico sono costretti a rivedere le loro politiche promozionali ed i loro piani strategici, quindi non ti sorprendere troppo.
Se sei un gruppo emergente di solito non hai molto pubblico o almeno non ce l’hai fuori dalla tua città, il che ti pone in una posizione piuttosto scomoda.
Se arrivi da un direttore artistico dicendo “questo è il mio disco, abbiamo fatto un ottimo lavoro e vorremmo suonare nel tuo locale” puoi sperare che lui ascolti effettivamente la tua musica, che sia del tuo stesso avviso e che quindi ti dia questa fatidica serata…
Ma se arrivi dallo stesso direttore artistico dicendo “questo è il mio nuovo disco, è ottimo e ci sono 500 amici in città che vogliono venire al mio prossimo concerto” puoi essere certo che ti sarà molto più facile trovare spazio.
In altri articoli ti mostro come incrementare interesse intorno al tuo progetto e quindi come coinvolgere pubblico attivo ed ampliare la fanbase, ma oggi occupiamoci del caso in cui la tua band non abbia effettivamente seguito e quindi abbia bisogno di prendere date senza poter utilizzare la leva del pubblico.
Veniamo a questi 3 modi infallibili per trovare date.
Quello che sto per mostrarti non sono altro che 3 semplici tecniche strategiche per iniziare ad entrare nel giro, conoscere la gente giusta, crearti una buona reputazione ed ampliare i tuoi contatti tra pubblico ed addetti ai lavori.
Non considerare questi metodi come un obiettivo da raggiungere, ma solo come strumenti che puoi utilizzare nella fase iniziale del tuo percorso per crescere e trovare altri spazi a condizioni più vantaggiose.
- Split gig, l’unione fa la forza
Se sei una band alle prime armi non avrai abbastanza pubblico per ingolosire un direttore artistico. Trova altri gruppi dello stesso livello e crea un format di minifestival da proporre ad un locale. Presentarlo come minifestival a 3, 4 o 5 gruppi ti permette di far capire al tuo interlocutore che hai le idee chiare sull’organizzazione della serata e che l’unione di più gruppi garantirà un’affluenza maggiore di pubblico. So che non vorresti condividere il palco e qualche amplificatore e magari anche tagliare la scaletta che hai preparato per mesi, ma ti consiglio di mettere l’orgoglio da parte all’inizio, fare squadra e lavorare sodo al tuo network di contatti, vedrai che questa politica col tempo darà dei grandi frutti.
Trovare altri gruppi con cui dividere una serata non soltanto può essere utile sul tuo territorio, ma può permetterti di stringere amicizie anche con band di altre città così da scambiarsi serate e quindi supporto per uscire dalla tua zona.
Del resto questo è quello che cerchi, suonare tanto e possibilmente il più lontano possibile da casa, no?
- Produci un concerto di una band più grande
Quando avrai iniziato ad entrare nel giro e a conoscere un po’di locali e promoter, in automatico entrerai in contatto anche con gruppi più esperti, non necessariamente famosissimi ma che hanno già girato molto consolidando un’ampia fanbase.
Di solito questi gruppi, anche quando lavorano con agenzie, non hanno quasi mai rapporti di esclusiva sui live e sono sempre ben disponibili a cogliere nuove opportunità per suonare dal vivo.
Questo è il momento per iniziare a far fruttare il tuo network proponendo ad uno di questi gruppi di organizzargli un concerto nella tua città o paese. Ovvio che dovrai lavorarci trovando i canali giusti e gli interlocutori disponibili e probabilmente le condizioni andranno negoziate un po’, ma la cosa potrebbe permetterti di aumentare drasticamente la tua credibilità e reputazione nell’ambiente. Ovviamente la tua band aprirà il concerto dell’artista più esperto che hai organizzato dandoti una visibilità notevole e nuove opportunità di accrescere il tuo pubblico.
- Release party
Uno dei segreti per far funzionare un concerto è trasformarlo in un grande evento.
Come ti ho detto prima, il live è un momento promozionale e, se hai lavorato bene e hai appena finito di registrare il tuo nuovo disco o vuoi lanciare un nuovo videoclip, puoi proporre ad un locale di organizzare la festa esclusiva di presentazione del tuo nuovo lavoro.
In questo caso devi lavorare molto in anticipo alla promozione dell’evento attraverso pubblicità online, sui social ed offline (passaparola e flyers), ma una lunga preparazione ti permetterà di far percepire al pubblico che il tuo concerto è un’occasione da non perdere, un vero e proprio evento unico.
Questo ti garantirà pubblico non soltanto per la singola serata.
Infatti, porti in questo modo migliora la tua capacità di creare un legame duraturo con le persone che ti seguono e che ti percepiranno sempre più come un artista vero con un progetto di carriera reale, e non come un semplice appassionato che sale sul palco e suona le canzoni che ha scritto in cameretta.
Considera che tutte queste semplici tecniche possono lavorare simultaneamente.
Crea un piano di lavoro a sei mesi, pianifica come e quando attuare quanto ti ho mostrato e fammi sapere come è andata.
Sono certo che sarai sorpreso dei risultati che da solo sarai in grado di produrre per la tua band!
Alla prossima e buona musica.
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